IMPARIAMO DAL PASSATO
"MEMORIA: un presente che non finisce mai di passare" (Octavio Paz)
L'incontro del 21-04-21, che si è tenuto con i ragazzi della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado degli istituti comprensivi di Casalecchio di Reno, ha visto la presenza di Roberto Pasquali, Presidente dell’associazione A.I.P.I. (Associazione Interculturale Polo Interetnico), Massimo Bosso, sindaco di Casalecchio di Reno, Concetta Bevacqua, Assessore scuola, Giovanni Amodio, Responsabile servizi educativi del comune.
I ragazzi del CCRR nell'a.s. 2019/2020, avevano già approfondito il tema della Resistenza e della Liberazione in collaborazione con Roberto Pasquali.
Il sindaco è intervenuto ricordando i luoghi significativi dove si sono battuti partigiani i quali erano rappresentati da giovani che si sono impegnati, anche dopo, a svolgere percorsi per insegnare e far conoscere le esperienze della Resistenza mediante il passaggio nei luoghi che l’hanno attraversata. il sindaco continua dicendo:
“I nostri valori derivano da quel particolare periodo storico e vanno interpretati rispetto alla realtà che viviamo, mantenendoli dentro di noi in quanto rendono possibile lo sviluppo della società per guardare al futuro nel rispetto delle esigenze di tutti.”
Interviene anche l'assessore Bevacqua che valorizza il lavoro anche a livello istituzionale, inoltre sostiene che mappare e il territorio dal punto di vista dei luoghi e dei personaggi è fondamentale perché rimarrà nel percorso formativo di ciascuno ed è fondamentale da portare avanti proprio perché sono i temi che stanno alla base dei nostri valori.
Giovanni Amodio, responsabile dei servizi educativi evidenzia il valore educativo e pedagogico di quanto fatto perché la conoscenza del territorio porta alla costruzione di se stessi e dell’essere cittadini competenti e responsabili che hanno cura del proprio territorio
Roberto Pasquali dell’associazione A.I.P.I., spiega che questo progetto è finanziato dalla Regione e che si estende a tutta la città di Bologna e dintorni. Inoltre questo progetto non si limita alla Resistenza, ma parte dal Risorgimento, Prima Guerra Mondiale, proseguendo dalla Seconda e aggiungendo tutte le vittime di terrorismo e mafie:
"I nomi delle vie non sono mai casuali, ma sono per ricordare i nomi di alcuni personaggi per trasmettere la memoria di essi."
Le insegnanti hanno sottolineato che i ragazzi, nonostante la situazione, si sono impegnati molto e viene data la parola ad un rappresentante della scuola secondaria di primo grado per raccontare il lavoro svolto nell'a.s. 2019/2020.
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