Siamo sicuri che quello che quello che mangiamo sia sano?
Come si può cercare di ridurre lo spreco di cibo?
Nell’incontro del 9 marzo abbiamo fatto una lezione incentrata sull’importanza di quello che mangiamo ma soprattutto cosa mangiamo. Esistono cibi sani e cibi che lo sono meno ed è importante non solo mangiare bene ma anche variare molto i cibi evitando di mangiare sempre gli stessi alimenti, inoltre è essenziale fare anche attività fisica e bere molta acqua durante il giorno.
Ai ragazzi viene proposta la seguente domanda: “che cosa succede al cibo che non mangiamo?” un terzo del cibo viene completamente buttato via, addirittura vi sono alimenti che hanno percentuali più elevati di altre come il pane e le verdure fresche. Esistono tanti rimedi per non sprecare cibo: sono i comportamenti a fare la differenza. Imparare a usare gli scarti o fare una spesa ragionata sono metodi per migliorare la questione dello spreco e della filiera alimentare. Viene così mostrato un video in cui si spiega approfonditamente lo spreco alimentare
È importante capire anche la responsabilità delle azioni che facciamo, anche senza rendercene conto, perché esse portano delle conseguenze nell’ambiente. Il consumo comporta l’aumento dei rifiuti, vi sono terreni utilizzati intensivamente, viene utilizzata molta acqua e per il trasporto si creano gas e inquinamento.
Rispetto ciò che avviene a mensa viene consigliato di valutare se quel alimento si vuole mangiare o meno e decidere se portarlo a casa piuttosto che buttarlo. Una consigliera spiega che è capitato che a fine pasto venisse dato un bigliettino in cui scriveva che cibo era piaciuto e quale no e propone di provare a fare nuovamente una cosa simile.
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