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Parliamo di contrasto al Gioco d'azzardo con l'assessore al welfare Massimo Masetti

Martedì 30 gennaio  e martedì 6 febbraio 2018,
ore 14.30-16.30, sala Foschi, Casa della Solidarietà, Casalecchio di Reno.

Ospite in questo incontro del CCRR è stato l’Assessore al welfare Massimo Masetti che ha presentato ai ragazzi le ricerche effettate in questi anni sul problema del gioco d’azzardo, rispondendo anche alle domande dei consiglieri. Per  far comprendere qual è il corretto approccio al gioco e la pericolosità nascosta dietro ad alcune tipologie di gioco.
Con la visione di alcuni video riguardanti concetti matematici quali la probabilità “Fate il nostro gioco perdere è matematico” si cerca di svelare le regole, i  segreti e le grandi verità che stanno dietro all’immenso fenomeno del gioco d’azzardo. Una presentazione video di  Paolo Canova (matematico) e Diego Rizzuto (fisico) spiegano attraverso  la matematica alcuni concetti legati al rischio e alla probabilità di vincita. La matematica è un esercizio di pensiero critico applicato a un ambito in cui “la sorte” c’entra molto poco. Il video mostra in sintesi quanto è difficile vincere al gioco, ovvero molto improbabile.

Che cos’è l’azzardo
la parola proviene dal francese Hasard un termine di origine araba e derivante dal termine azzahr che indicava il dado, uno dei più antichi oggetti a cui si lega il gioco d’azzardo. I popoli antichi amavano scommettere sul risultato del lancio dei dadi al quale davano anche un significato magico legato alla previsione del futuro.
Vi sono alcune caratteristiche perché si parli di azzardo
Quando si gioca d’azzardo il primo obiettivo è il guadagno , quindi non un’attività fine a se stessa.  La differenza è legata allo scopo di chi compie l’azione, quando si gioca d’azzardo infatti non si parla più di divertimento, ma si gioca in funzione di qualcos’altro, e in questo caso per vincere denaro, oppure si tratta di giochi che pur non prevedendo vincite in denaro creano in chi si avvicina un modo di percepire il divertimento strettamente legato alla ricompensa nelle modalità tipiche dell’azzardo (velocità, assenza di abilità personali, frequenza di vincite) come ad esempio alcuni giochi elettronici.
Un’altra caratteristica è che il risultato non è legato alle abilità di chi la compie, ma alla fortuna. Le persone aspettano perciò che la sorte decida per loro.
Conseguenza e altra problematica è il rischio che diventi una vera e propria dipendenza.
Come si compone il gioco d’azzardo in Italia?
Sesti al mondo, in Italia si registra la raccolta di 96 miliardi di euro, come soldi giocati in un anno ( nel 2016) per il gioco d’azzardo. Il 10 % dei consumi della spesa privata, circa 1600 euro all’anno a persona vanno al gioco d’azzardo.


Il mercato si compone con slot machine, giochi online, lotterie, scommesse sportive, giochi numerici, bingo, totocalcio, tris, lotto.


Per quanto riguarda la propensione al gioco:  molto diffuso è il gioco tra i giovani dai 14 ai 19 anni , il 49 % dei giovani in Italia ha giocato, ( si tratta di più di 1milione di giocatori), di questo 49%:  il 6% gioca tutti i giorni e  11% una volta settimana, questi 17 % sono chiamati frequent player a rischio di patologie, e in maggioranza hanno meno di 18 anni.


Il contrasto al gioco d’azzardo
È stato approvato nel 2017 il “Regolamento per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d’azzardo lecito” che tiene conto delle distanze minime dai luoghi sensibili di slot machines e sale slot, così come stabilite con la Delibera di Giunta Regionale n. 831 del 12 giugno 2017 che reca le “Modalità applicative del divieto alle sale gioco e alle sale scommesse e alla nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito (L.R 5/2013 come modificata dall’art. 48 L.R. 18/16)”.
La novità fondamentale di questo regolamento è l’introduzione delle distanze dai luoghi sensibili per le sale gioco, sale scommesse e gli esercizi commerciali che ospitano slot machines che non potranno svolgere l’attività di gioco se si trovano a meno di 500 metri di distanza da uno dei luoghi sensibili definiti dalla Regione (scuole di ogni ordine e grado, luoghi di culto, strutture socio-sanitarie, ecc.). Oltre al regolamento, è stata approvata la mappatura dei luoghi sensibili presenti sul territorio comunale, indispensabile per il calcolo delle distanze che dovrà essere fatto. Le sale slot che si trovano all’interno dei 500 metri avranno poi 6 mesi di tempo se decidono di chiudere oppure un anno se scelgono di spostarsi, mentre gli esercizi commerciali che ospitano slot machines, al termine delle concessioni in essere, non potranno rinnovarle.

Cosa accede a Casalecchio di Reno
A Casalecchio i dati raccolti mostrano che in un anno, nel 2016, 67 milioni di euro sono stati spesi nel gioco (comprendendo gioco  con macchinette e gioco online). Sul territorio sono presenti 41 attività commerciali che ospitano slot machines al loro interno e 4 sale gioco/sale scommesse dedicate, per un totale di 175 slot machines (una ogni 208 abitanti).
Sono quindi stati individuati tre macro filoni su cui agire: prevenzione, con azioni rivolte alle scuole ai lavoratori e a tutti i cittadini per diffondere una differente cultura di approccio al gioco d’azzardo. L’obiettivo è fornire a tutti i cittadini gli strumenti culturali per un’analisi corretta dei rischi legati al gioco, in contrapposizione rispetto alla promozione sfrenata e alle illusioni di vincita facile che vengono proposte ormai ovunque tramite i vari canali pubblicitari; la promozione, realizzando azioni e adottando provvedimenti per sostenere le attività commerciali che fanno la scelta di dismettere le slot machines, anche sollecitando la Regione a sostenere le riconversioni dei locali; il contrasto, adottando provvedimenti per limitare la diffusione dei punti di gioco sul territorio e per arginare le occasioni di gioco tutelando prioritariamente le fasce più deboli (es. ordinanza di restrizione oraria).

Per concludere , abbiamo analizzato insieme quanto l’azzardo può catturare la nostra attenzione, tramite la pubblicità e le immagini ingannevoli, che spesso non ci fanno vedere  “ quello che c’è dietro”. L’azzardo è costruito apposta tramite immagini colorate e suoni per catturare l’attenzione ed attirare le persone per concentrarsi solo sul gioco e sulla voglia di vincere, come accade anche in molti giochi online.
Quello che si perde con queste modalità è il gioco reale , quello che aiuta a crescere, quello che sviluppa la creatività e la socializzazione e che ci permette di incrementare tutte le  nostre abilità. Il gioco vero il cui unico obiettivo deve essere quello di divertirsi. Solo quando ci sentiamo davvero liberi di scegliere siamo protagonisti del gioco e , citando l’art. 31 della convenzione dei diritti dell’infanzia, si riconosce al bambino il diritto al riposo e al tempo libero, per dedicarsi ad attività ricreative proprie della sua età e partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica.

Link:
https://www.youtube.com/watch?v=SOB_4PyhpN8  “fate il nostro gioco perdere è matematico” , Canova e rizzuto

https://www.youtube.com/watch?v=o-BQN1SvQ0Q sulla probabilità, lancio pallina da baseball
https://www.youtube.com/watch?v=S-a4rz1H99Q test finale sull’attenzione

Isabella Marenzi
Facilitatrice CCRR

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